Il confronto è inutile!
Crescere senza paragoni: il segreto per valorizzare l'unicità di tuo figlio
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In questo spazio troverai strumenti di coaching pensati per genitori di bambini con Trisomia 21. Parleremo di come trasformare le sfide quotidiane in opportunità per crescere insieme, di piccoli gesti che costruiscono legami profondi e di un nuovo modo di vivere il ruolo di genitore, con consapevolezza, empatia e serenità. Qui non troverai pressioni né obiettivi irraggiungibili, ma un supporto concreto e riflessioni per accompagnarti in ogni passo di questo viaggio unico.
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Oggi per la rubrica self coaching, voglio parlarti di un tema cruciale per la crescita dei nostri figli: il confronto. Quante volte ci troviamo, quasi senza accorgercene, a misurare le abilità dei nostri bambini con quelle degli altri? È qualcosa di naturale, ma spesso può portare frustrazione, sia per noi che per loro.
Nella newsletter di oggi, esplorerò perché "Il confronto è inutile" e come possiamo sostituirlo con qualcosa di molto più potente: l'accettazione delle diversità, la valorizzazione del talento unico di ogni bambino e l'uso di un linguaggio che potenzi invece di limitare. Condividerò anche un’esperienza personale per mostrarti che, con il giusto approccio, possiamo aiutare i nostri figli a crescere con fiducia e serenità.
Andiamo!
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l confronto è uno dei meccanismi più naturali al mondo, ma per i nostri figli con trisomia 21, può diventare una trappola. Quante volte ti sei trovato a pensare: "Perché mio figlio non riesce a fare quello che gli altri fanno?" Oppure: "Come posso spiegargli che è normale che i suoi compagni di scuola o di sport abbiano abilità diverse?" È una domanda che ci facciamo tutti, ma oggi voglio dirti una cosa importante: il confronto è inutile. E non lo dico per consolarti, ma perché ho imparato che c’è una strada molto più potente e costruttiva per crescere insieme ai nostri figli.
Il talento unico dei nostri figli
Ogni persona, ogni bambino, ha qualcosa di straordinario, un talento che aspetta solo di essere scoperto e valorizzato; lo so per esperienza lavorativa! Non si tratta di essere "più bravi" o "più veloci" degli altri. Si tratta di scoprire il proprio modo unico di fare le cose”. Perché ogni piccola vittoria di tuo figlio, ogni nuovo passo avanti, è un traguardo che vale quanto una medaglia d'oro. E sai una cosa? Non c’è nessuno al mondo che possa fare meglio ciò che loro fanno a modo loro.
Accettazione e collaborazione: due chiavi per crescere insieme
È fondamentale spiegare ai nostri figli che tutti siamo diversi, e che questa diversità è ciò che rende il mondo ricco e interessante. Invece di puntare sull’idea di “essere come gli altri”, possiamo insegnare loro il valore della collaborazione. In una squadra, non tutti devono, perdonami, non tutti fanno la stessa cosa: ognuno contribuisce con il proprio talento, e insieme si raggiungono grandi risultati. Lo dice sempre Julio Velasco un grande coach. Questo approccio non solo li aiuta a capire la bellezza delle loro abilità, ma insegna anche ai compagni a vedere il valore che loro portano.
Parole che costruiscono
Come genitori, le nostre parole hanno un potere enorme. Ricordati che ogni parla è energia! Spesso, senza rendercene conto, possiamo usare termini o toni che scoraggiano, che mettono pressione o che alimentano il confronto. Per esempio, dire: “Dobbiamo allenarci di più per raggiungere gli altri” può essere percepito come un messaggio di inadeguatezza. Invece, proviamo a usare frasi potenzianti come: “Ogni giorno stiamo migliorando, e questo è quello che conta davvero”. Piccoli cambiamenti nel linguaggio fanno una differenza enorme nella percezione che i nostri figli hanno di sé stessi.
Un esempio personale
All'inizio dello scorso anno scolastico, la scuola di mia figlia ha organizzato un corso di nuoto in piscina aperto a tutti i bambini che volevano imparare o rafforzare il loro rapporto con l'acqua.
Fatti i gruppi di lavoro, mia figlia si trovava in un gruppo con altri tre bambini. Tutti erano normodotati, sembravano più a loro agio in acqua e dimostravano una maggiore confidenza e acquaticità. Non era una gara né un allenamento, ma una semplice esperienza in vasca durante le lezioni.
Con il tempo, però, grazie al suo impegno e alla sua determinazione, mia figlia è riuscita a emergere come la seconda con le migliori abilità e acquaticità del gruppo. Oggi pratica nuoto, e dal prossimo anno entrerà in una squadra – purtroppo ancora non mista!
Questo percorso mi ha insegnato quanto sia importante concentrarsi sui progressi personali, piuttosto che sul confronto iniziale con gli altri. Mi ha reso consapevole che ogni crescita ha il suo ritmo e il suo valore unico.
Attività per rafforzare l’unicità
Ti propogo alcune idee concrete che puoi fare contuo figlio o figlia per valorizzare le sua bilità e promuovere l’accettazione senza confronto:
1. Il quaderno dei miglioramenti: Ogni sera, prenditi cinque minuti per scrivere insieme una piccola cosa che tuo figlio o figlia ha fatto bene durante la giornata. Non importa quanto sembri semplice: ciò che conta è celebrare i progressi.Noi il quaderno dei miglioranti lo usiamo ancora per ricordarci che è possibile migliorare sempre!
2. Progetti di squadra: Create un’attività in cui ognuno della famiglia ha un compito diverso, ma tutti devono collaborare per raggiungere un obiettivo (es. sistemare la casa, apparecchiare la tavola, costruire qualcosa, cucinare un piatto speciale). Questo insegna il valore della collaborazione e dell’unicità.
3. La “sfida contro me stesso: Invece di confrontare i tempi o i risultati con quelli degli altri, provate a registrare i miglioramenti personali di tuo figlio in un’attività (es. un esercizio fisico, un disegno, un gioco, nel rendersi autonomo). Mia figlia a 10 anni e da 2 anni al mattino e alla sera si prepara da sola. Si lava, si veste e si aggiusta i capelli, mostrandomi sempre dei miglioramenti.
4. Parole potenzianti del giorno: Per ogni cosa sia piccola oppure un compito difficile, noi ci amo un cique e ci diciamo "ottimo lavoro"!! Per noi è più di un rituale, è un gesto e un messaggio potenziante per entrambi. Un semplice modo di fare che rafforza l'autostima.
Un invito a cambiare prospettiva
Il ruolo che abbiamo come papà e mamme nella vita dei nostri figli è fondamentale. Siamo i loro coach, la loro guida, i loro più grandi sostenitori. Ogni volta che scegli di valorizzare la loro unicità, di usare parole potenzianti e di promuovere la collaborazione, stai costruendo un futuro in cui i tuoi figli sapranno affrontare il mondo con fiducia e determinazione.
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Libro:
I bambini imparano quello che vivono di Dorothy Law Nolte e Rachel Harris (link in affiliazione). Questo libro è una guida pratica e ispirazionale per genitori, basata sulla famosa poesia della Nolte. Mostra come parole e comportamenti influenzino profondamente l’autostima dei figli, aiutando a creare un ambiente positivo e potenziante.B
Buona lettura e se hai commenti scrivi!
carlo ghiglietti
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