Le aspettative che ti pesano (e come lasciarle andare)
MAIL INTERMEDIA – LEZIONE 2
Ciao,
Siamo nel cuore della nostra masterclass e oggi voglio che ti fermi un attimo. Stai davvero respirando a pieni polmoni nel tuo percorso di genitore o senti un peso sulle spalle che non riesci a scrollarti di dosso?
Le aspettative irrealistiche che portiamo su di noi non sono solo pensieri: sono pesi invisibili che condizionano il nostro modo di vivere la genitorialità. E sai qual è la parte più assurda?
Molte di queste aspettative non sono nemmeno nostre.
Ma oggi puoi fare qualcosa di concreto per alleggerirti. Ti guiderò attraverso un esercizio potente che ti aiuterà a liberarti delle aspettative che ti frenano e a creare nuove convinzioni che ti sostengano nel tuo percorso.
MINI LEZIONE – Le aspettative: il confine tra realtà e pressione
Forse senza accorgertene, vivi con delle “regole” interiori su come dovresti essere come genitore. Alcune sono utili, ma altre sono diventate una gabbia che ti limita.
📌 Un’aspettativa sana: "Voglio essere presente per mio figlio."
📌 Un’aspettativa tossica: "Devo essere sempre paziente e avere sempre la risposta giusta."
La differenza? La prima è un’intenzione positiva e realistica. La seconda è un obbligo irrealizzabile.
🔹 E ora ti chiedo: quante di queste aspettative ti sei imposto/a senza nemmeno accorgertene?
Molte vengono dalla società, dalla famiglia, dal confronto con altri genitori, dai social media. Altre le abbiamo costruite dentro di noi, spesso per paura di non essere abbastanza.
La buona notizia? Puoi riscrivere le tue regole.
Oggi ti guiderò in un esercizio che ti aiuterà a lasciare andare il superfluo e a trattenere solo ciò che davvero ti sostiene.
ESERCIZIO PRATICO: Lo zaino invisibile
Tempo richiesto: 10-15 minuti
1. Scrivi tutte le aspettative che senti su di te
Prendi il tuo quaderno degli esercizi o un foglio e scrivi senza filtri tutto ciò che senti di dover essere o fare come genitore. Esempi:
“Devo sempre sapere come gestire ogni situazione.”
“Non posso mai sentirmi stanco o frustrato.”
“Gli altri genitori sembrano più capaci di me.”
2. Analizza la loro origine
Accanto a ogni aspettativa, chiediti: da dove arriva questa idea?
L’ho costruita io?
Me l’ha trasmessa la mia famiglia?
La sento perché la società si aspetta questo da me?
Viene dal confronto con altri genitori?
💡 Vedrai che molte di queste aspettative non sono davvero tue.
3. Scegli cosa vuoi lasciar andare
Ora guarda la lista e segna con una ❌ le aspettative che non ti servono più.
Chiediti:
Questa convinzione mi aiuta o mi limita?
Se la lasciassi andare, cosa cambierebbe nella mia vita?
4. Trasforma le aspettative in nuove affermazioni
Per ogni aspettativa limitante, scrivi un’alternativa che ti sostenga invece di frenarti.
Esempi:
❌ "Devo essere sempre paziente." ➔ ✅ "Sto imparando a essere più paziente, un passo alla volta."
❌ "Devo avere il controllo di tutto." ➔ ✅ "Posso accettare l’incertezza e trovare soluzioni strada facendo."
5. Libera lo spazio fisicamente
Ora scegli un gesto simbolico per lasciare andare quelle aspettative. Il nostro cervello ha bisogno di azioni concrete per interiorizzare un cambiamento.
Esempi:
- Strappa il foglio e buttalo.
- Mettilo in una ciotola con acqua e lascialo sciogliere.
- Scrivi le aspettative su un palloncino e lascialo andare (anche solo metaforicamente).
Cosa cambia dopo questo esercizio?
Non è magia, è consapevolezza. Stai dando un segnale al tuo cervello che dice: “Da oggi scelgo io quali aspettative tenere e quali lasciare andare.”
📎 ALLEGATO: Slide di riflessione
Per aiutarti a fissare meglio questo concetto, ho preparato 4 slide che ti guideranno passo dopo passo in questo esercizio.





Se ti va, condividi nella chat di Telegram della masterclass una riflessione su come ti sei sentito/a dopo aver fatto questo esercizio. Ti leggo con piacere!
A presto,
carlo